“Save Humanity”, a cura di Vera Agosti

L’opera “Paradiso perduto” (2020) partecipa alla collettiva “Save Humanity“, a cura di Vera Agosti, una mostra al tempo della pandemia sull’omonima pagina Facebook.

In un contesto economico e socioculturale caratterizzato da un’estrema precarietà e incertezza, l’opera si interroga su quale mondo riteniamo di aver perduto, visto che già da tempo nella società della “modernità liquida” l’individuo sembra aver rinunciato alla possibilità di sviluppare legami solidi intorno a progetti esistenziali condivisi, ricercando la felicità nell’ottenimento facile e veloce di emozioni forti e di relazioni deboli, provvisorie e appaganti nel breve periodo.

La pandemia in corso ha messo in evidenza come non esistano vie brevi per la felicità e come la libertà vera non stia nell’ampiezza delle possibilità di scelta, ma nel saper sviluppare e condividere progetti e idee per le quali lottare.