Ombra di un sospiro, 2023, installazione site-specific realizzata per DAS – Dispositivo Arti Sperimentali a Bologna, dall’1 al 3 marzo 2023.
L’installazione è stata realizzata con i collant forniti dall’azienda Elly Calze.
L’installazione site-specific Ombra di un sospiro intende far percepire il fluire della vita come un soffio, come un percorso, ora isolato ora congiunto con quello di altri, che può essere segnato da fratture, solitudini e fallimenti. L’opera, attraverso la trasparenza del tessuto dei collant, ricrea un’atmosfera rarefatta e sognante e allo stesso tempo dinamica: infatti, quello attuale è il tempo dell’attesa ma anche della spinta al cambiamento che ciascuno sente in relazione a un mondo in profonda trasformazione.









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Mossi da forze contrastanti, 2022, installazione site-specific realizzata per la mostra collettiva Texture of Resistance a cura di Camilla Boemio presso Spazio Cosmo a Trastevere, Roma, dal 18 novembre al 14 dicembre 2022.
L’installazione è stata realizzata con i collant forniti dall’azienda Elly Calze.








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L’energia di un sospiro, 2022, installazione site-specific realizzata per la mostra collettiva THE SOFT REVOLUTION a cura di Barbara Pavan con la collaborazione di Mimmo Totaro ed Erika Lacava
(direzione artistica Emanuela D’Amico consulente Stefano Piperno).
Evento coordinato e promosso da ArteMorbida Textile Arts Magazine.
Museo del Tessile di Busto Arsizio dal 9 al 20 ottobre 2022
L’installazione è stata realizzata con i collant forniti dall’azienda Elly Calze.












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Il divenire di legami fragili e instabili, 2022, installazione site-specific realizzata nell’atelier di Villa Greppi durante la Residenza d’artista. (8 agosto – 8 ottobre 2022)
“Caratteristica della ricerca di Giulia Nelli è senza dubbio il materiale da lei impiegato: il tessuto dei collant, che lei strappa, ritaglia, smaglia, sfila, imprigionandolo in strutture di filo di ferro, immobilizzandolo su superfici rigide o lasciandolo libero di modificarsi appendendolo a ganci e avvolgendolo su forme tubolari. L’impatto per il visitatore è senza dubbio notevole. Strane presenze biomorfe, dinamiche e sinuose, si stagliano sulle pareti chiare con i loro neri tentacoli, si dipanano come fili sfuggiti a un gomitolo, tracciano disegni nello spazio, giocano con le loro ombre, precipitano nel vuoto e si arrampicano verso l’alto… Sono opere che schiacciano l’occhio tanto al Surrealismo quanto all’arte processuale, ironiche e impertinenti nei loro svolazzi e avviluppamenti, ma serissime nel loro messaggio, che è sentito e profondo”. (Tratto dal testo della curatrice Simona Bartolena)



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Aggrappati a un filo, 2022, installazione site-specific realizzata per la mia mostra personale
LEGAMI E FRATTURE
a cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus
presso Leonesia – Fondazione Vittorio Leonesio
(1 – 31 luglio 2022)
“Il tessuto offre all’artista la possibilità di creare forme morbide, drappeggi, pieghe, che si liberano nello spazio, ma anche reticolati, incroci, intrecci che ne vincolano la percezione. […] Attraverso le opere l’artista ci descrive il mondo con il suo sguardo, ci mostra le disillusioni, i dolori, le paure, le tensioni, ma al contempo la forza di chi non si arrende, di chi ostinatamente resiste, la tenacia e la perseveranza di chi crede al cambiamento, alla ricostruzione, alla ripartenza, rappresentando la speranza di chi vede la luce oltre il buio”. (Tratto dal testo “Suggestioni simboliche e forme visionarie” della curatrice Mariacristina Maccarinelli)








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La mia installazione site-specific La vita sotto realizzata all’interno della mostra WE ARE THE FLOOD Liquid exhibition # 2, a cura di Stefano Cagol, presso S.A.S.S Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento.
Sono stata selezionata tramite open call tra gli artisti under 35.
WE ARE THE FLOOD, piattaforma liquida su crisi climatica, interazioni antropoceniche e transizione ecologica, è un progetto del MUSE ideato e curato da Stefano Cagol che coinvolge il pubblico sui temi dell’Antropocene, grazie al linguaggio e all’interpretazione offerte dall’arte contemporanea. #wearetheflood #noisiamoildiluvio #MUSEtrento
WE ARE THE FLOOD
mostra liquida # 2
10 giugno – 28 agosto 2022
S.A.S.S Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
Piazza Cesare Battisti, Trento












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La mia installazione site specific per il secondo episodio di Fonografia sul tema oscillazioni presso
Mare Culturale Urbano, 14 novembre, Milano.
L’opera interpreta il tema delle oscillazioni come vibrazioni emotive di legami che non si spezzano nonostante siano posti in tensione dalle avversità.





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Installazione Su ali d’aquila (2021) è esposta nella
mostra collettiva LAYERS, un progetto d’arte contemporanea
curato da Erika Lacava e Barbara Pavan.
Nell’ambito del Borderline Arte Festival
Scuderie di Palazzo d’Adda, Varallo Sesia
dal 3 al 12 settembre 2021
Con il patrocinio del Comune di Varallo Sesia e del FAI – delegazione Valsesia
Catalogo digitale
Tratto dal testo critico di Erika Lacava. “LAYERS” è una mostra di fiber art strutturata su livelli differenti, leggibile a strati. “LAYERS” indaga la pelle delle cose, il limite, il confine che separa un piano dall’altro e lo congiunge allo stesso tempo. Su questo crinale sottile si gioca tutta la ricchezza di significato legata al contatto, che, come insegna Merleau-Ponty, è toccare ed essere toccati insieme, in un annullamento della dicotomia cartesiana tra res cogitans e res extensa. Sulla superficie dei quei pochi millimetri di pelle che toccano ed esperiscono l’altro, il nostro corpo si fa carne del mondo, entrando a diretto contatto con esso, che a sua volta ci esperisce. In quello spazio fisico minimale vivono lo spazio e il tempo dell’altro. Si scambiano esperienze, memorie, vissuti, che ci ricongiungono a lui empaticamente. In questo contatto si annulla il dualismo soggetto-oggetto, e corporeo e spirituale si fanno tutt’uno.













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IL VOLTO DELL’ALTRO
Installazione tra gli alberi di Giulia Nelli
a cura di lartquotidien
16 – 23 giugno 2021
Basilica di San Celso, Milano
Il giardino della Basilica accoglie l’installazione site specific della Fiber Artist Giulia Nelli che indaga attraverso il medium tessile il valore dei legami per riscoprire una rinnovata idea di comunità.
L’installazione site-specific “Il Volto dell’altro” mostra come l’interiorità dell’individuo, luogo inaccessibile agli altri nel quale recitano il loro dramma le passioni, i desideri, le abitudini e le motivazioni, venga spesso percepito come spazio protetto e rassicurante da contrappore con l’esteriorità dell’individuo stesso, luogo pericoloso dal quale proteggersi e anche spazio sociale chiuso che ha eretto barriere per salvaguardare le certezze e routine quotidiane. L’opera sostiene l’importanza di superare tale dicotomia “dentro-fuori”, rappresentando la rete di relazioni che le persone possono intrattenere con l’altro da sé, per condividere progetti comuni con la collettività, grazie a nuovi rapporti non più segnati dall’indifferenza reciproca, bensì creativi e aperti alla possibilità di rinnovarsi.











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Installazione Ombre nel tempo (2020) all’interno
della mostra personale Lègati da legàmi tessuti dal tempo
presso le Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna, Busto Arsizio (VA)
dal 18 gennaio al 9 febbraio 2020.



