Mostra collettiva iSTANZE

La mia installazione Radici leggere come ali spiegate (2023) è esposta nella mostra “iSTANZE” organizzata dall’Associazione 21 di Lodi, in collaborazione con la famiglia Spaggiari, nuovi proprietari del castello e grandi mecenati d’arte.

Le stanze del castello, tutte a loro modo intriganti, hanno stimolato la creatività dei 23 artisti, che all’interno della loro abituale ricerca hanno trovato un posto per entrare in dialogo con l’edificio, per continuità o per contrasto, permettendo alla struttura di ritrovare i fasti di un tempo.

Castello di Montanaro – Comune di S. Giorgio Piacentino

Dal 22 aprile al 28 maggio 2023

Finalista ARTEAM CUP 2022

L’opera Vite sospese (2022) è risultata finalista dell’ARTEAM CUP 2022 nella sezione scultura/installazione.

La rosa dei 70 finalisti è stata selezionata da una giuria professionale, composta da Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Maria Vittoria Pinotti (storica dell’arte, autrice e critica indipendente), Davide Sarchioni (storico dell’arte, curatore e consulente), Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte), Antonello Tolve (docente, critico d’arte e direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna) e Maria Chiara Wang (critica e curatrice).

Arteam Cup 2022 | VII edizione
Mostra dei finalisti
A cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati
Con il patrocinio di: Comune di Savona
Con il supporto di: Costa Crociere
Catalogo: Vanillaedizioni
Mediapartner: Espoarte

26 novembre 2022 – 7 gennaio 2023
Open day: sabato 26 novembre, ore 16.00-19.30
Presentazione Arteam Cup 2022 e CONNEXXION: sabato 26 novembre,
Sala della Sibilla, Fortezza del Priamàr, dalle ore 16.00

Premiazione: sabato 7 gennaio 2023 ore 16.30, Sala della Sibilla

Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamàr
C.so Mazzini – 17100 Savona

Orari di apertura: giovedì-venerdì ore 15.00-18.00;
sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00;
chiuso 25, 26, 31 dicembre 2022 e 1 gennaio 2023.
Ingresso libero

Texture of Resistance

La mostra Texture of Resistance pensata per COSMO, con la curatela di Camilla Boemio, rimanda alle arti tessili e alle pratiche partecipative. Una nuova estetica evidenzia una ricerca fervida dell’utilizzo del tessile, aprendo la discussione ad una rinnovata analisi del linguaggio nelle sue forme più ibride ed attente al tessuto sociale.
La tessitura è un campo semantico che ha implicazioni culturali di grandi rilievo, e in modo particolare l’arte meticolosa e raffinata del tessere non può esimersi dal riprendere uno dei personaggi simbolo che Ovidio ha descritto nelle Metamorfosi: Aracne; la talentuosa tessitrice che Minerva punisce per l’insolente superbia trasformandola in ragno. Il culto di Aracne si è tramandato da Ariosto fino ai giorni nostri, non perdendo di fascino ed arrivando ad influenzare la pratica seminale di Louise Bourgeois.
Come Aracne; l’arte prettamente femminile utilizza nel linguaggio e nell’uso dei materiali in formule sovversive, innovative, con modelli di intensa laboriosità che si sovrappongono all’epifania ed alla tenacia. Il viaggio atemporale di Aracne è un viaggio nel filo, che porta verso le stelle ed abbraccia le pratiche d’arte visiva.

Texture of Resistance mette in dialogo la pratica delle artiste Maria Elisa D’Andrea, Giulia Nelli, e Maria Antonietta Scarpari. Presentandosi come una costellazione, la mostra rifletterà diverse sfumature del linguaggio d’arte, in un rimando atemporale nel quale le installazioni e i disegni esposti consentono prospettive di pensiero sperimentali. Molti dei lavori esposti sono stati realizzati appositamente per la mostra, ed in dialogo con lo spazio espositivo. (Testo di Camilla Boemio)

TEXTURE OF RESISTANCE
Spazio COSMO – Roma, Piazza di Sant’Apollonia, 13
a cura di Camilla Boemio, in collaborazione con AAC Platform
Sponsor tecnici Elly Calze, Orsogna Winery
Inaugurazione venerdì 18 novembre, ore 18

dal 18 novembre al 14 dicembre 2022
da martedì a domenica ore 17.00 / 21.00

UNDER THE BRIDGE

L’opera Fragili trame come ponti gettati verso il futuro (2022) sarà esposta nella mostra collettiva Under The Bridge a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini.

“Nella consuetudine al ponte si attribuisce un significato di passaggio, di superamento di un ostacolo, di unione tra mondi. Infinite sono le citazioni letterarie, filosofiche, artistiche che celebrano il ponte da questo punto di vista. Under the bridge, invece, intende cambiare la prospettiva. Non più un ponte da attraversare o da costruire per passare oltre, per congiungere, per mettere in contatto: non sopra il ponte, ma sotto il ponte. Che significato assume (a livello individuale o universale) il ponte se considerato da sotto? Sotto il ponte scorre l’acqua, o passa una strada o si apre un baratro… Sotto il ponte ci si ripara, ci si rifugia, ci si nasconde. Sotto al ponte si può vivere: per drammatica necessità, per scelta di libertà, come condizione permanente o come soluzione temporanea, di una vita o di un attimo, poco importa.
Più di 50 artisti hanno raccolto la proposta di sovvertire l’immaginario comune del ponte, di cambiare la prospettiva e raccontare, con un’opera, cosa c’è per loro sotto il ponte”. (Testo dei curatori)

UNDER THE BRIDGE
inaugurazione giovedì 17 novembre, ore 19.00
Teatro Binario7, Monza
17 novembre 2022 – 15 gennaio 2023
una mostra a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini
organizzata per Teatro Binario7
da Ponte43
in collaborazione con heart-PULSAZIONI CULTURALI

Giulia Nelli, Fragili trame come ponti gettati verso il futuro, 2022

THE SOFT REVOLUTION, Museo del Tessile di Busto Arsizio

La mia installazione site-specific L’energia di un sospiro (2022) è esposta fino al 20 ottobre 2022 nell’ambito della mostra collettiva THE SOFT REVOLUTION presso il Museo del Tessile di Busto Arsizio.

THE SOFT REVOLUTION è la mostra inserita nelle manifestazioni del 25° Anniversario del WTA World Textile Art, l’organizzazione fondata da Pilar Tobón nel 1997, che celebra il suo giubileo d’argento con la 10ª Biennale Internazionale di Arte Tessile Contemporanea, la più internazionale della sua storia, poiché si terrà simultaneamente in quindici Paesi del mondo, avendo come sede principale la città di Miami in Florida, con l’evento al Miami International Fine Arts, e i Saloni “25 ARTISTS WTA” nei diversi paesi aderenti.

Il percorso espositivo nelle sale del Museo del Tessile si snoda a partire dalle opere recenti di artiste/i storicizzate/i come Marion Baruch, Franca Sonnino, Mimmo Totaro, Helvecia Kela Cremaschi e prosegue attraverso i lavori di Elizabeth Aro, Lisa Batacchi, Isobel Blank, Susanna Cati, Lea Contestabile, Serena Gamba, Marina Gasparini, Loredana Longo, Clara Luiselli, Ilaria Margutti, Cristina Mariani, Florencia Martinez, Laura Mega, Paola Paganelli, Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Elena Redaelli, Maria Jole Serreli, Giulia Spernazza fino a quelli di giovani artiste come Giulia Nelli, Elham M.Aghili, Camilla Cesarini alias Armadilly.

Museo del Tessile di Busto Arsizio, Sala delle Feste e Sala Gemella
Con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio e dell’IILA, organizzazione italo-latino americana

Evento coordinato e promosso da ArteMorbida Textile Arts Magazine a cura di Barbara Pavan con la collaborazione di Mimmo Totaro ed Erika Lacava

direzione artistica Emanuela D’Amico consulente Stefano Piperno

dal 9 al 20 ottobre 2022

LEGAMI E FRATTURE – mostra personale

Si è inaugurata il 1 luglio la mia mostra personale LEGAMI E FRATTURE
presso la Fondazione Vittorio Leonesio all’interno del progetto
Scintille d’Arte a cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus.

La mostra di Giulia Nelli LEGAMI E FRATTURE propone una lettura personale della realtà, della società e delle dinamiche insite nella vita di ognuno di noi. […]
Il titolo della mostra vuole evocare la sua poetica Legàmi-Légami, l’indagine che, per stessa amissione dell’artista “affronta due tematiche: da un lato la complessità dei legami che si instaurano tra le persone, cercando di cogliere la carica emotiva che generano interiormente nell’individuo; dall’altro lato, la rete di relazioni che compongono una comunità, con un’attenzione particolare al desiderio dei giovani di far parte di un sistema di connessioni, idee ed energie in continua evoluzione (…)”. Fratture al contrario sono le rotture, le lacerazioni che pratica sul materiale durante il processo di creazione dell’opera. Sono fratture visibili, reali, drammatiche, dolorose ma necessarie per dare vita nuova al tessuto, nella stessa maniera in cui è necessario dopo una delusione, un dolore, una mancanza, una separazione, ripartire e rialzarsi con fiducia nell’attesa di un nuovo giorno, di ciò che il futuro e la vita riserva.
(Tratto dal testo “Suggestioni simboliche e forme visionarie” della Curatrice Mariacristina Maccarinelli)

Leonesia- Fondazione Vittorio Leonesio
Giulia Nelli. Legami e fratture
A cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus
1 – 31 luglio 2022
Orari apertura: venerdì, sabato e domenica ore 16:00 ― 20:00, ingresso gratuito

Finalista Premio Morlotti-Imbersago 2021

Natura velata (2021) è una delle due opere finaliste della 17° edizione del Premio Morlotti-Imbersago.

Il Premio “Morlotti” è promosso dal Comune di Imbersago con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Lecco, del Parco Adda Nord, dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, della Fondazione Corrente di Milano, della Società per le Belle Arti e Esposizione Permanente di Milano, con il contributo di Leo Galleries, e vede come curatori i critici d’arte Simona Bartolena, Chiara Gatti e Giorgio Seveso.

PAESAGGIO ALTERNATIVO
La giovane pittura e l’ambiente contemporaneo

Municipio di Imbersago
dal 21 novembre al 5 dicembre 2021
Successivamente alla Permanente di Milano

Natura velata, 2021

L’opera sostiene l’importanza di riscoprire le radici profonde che ci legano a un territorio nei suoi diversi aspetti naturalistici, culturali ed economici, per trovare la forza di abbandonare una visione limitata ed egoistica della realtà e sviluppare relazioni genuine e solidali. La scelta della rappresentazione del suolo deriva dal fascino esercitato da un linguaggio che parla di cooperazione: il suolo, infatti, costituito com’è da diversi piani nei quali comunità vegetali e animali sono integrate in una rete estremamente complessa, che dà priorità al mantenimento di legami simbiotici, può offrire un punto di vista innovativo su come portare avanti la sfida per la sopravvivenza prendendosi cura dell’habitat e della capacità riproduttiva della terra.

Fonografia – episodio 02 “Oscillazioni”

La mia installazione site specific per il secondo episodio di Fonografia sul tema oscillazioni. L’opera interpreta il tema delle oscillazioni come vibrazioni emotive di legami che non si spezzano nonostante siano posti in tensione dalle avversità. 

Domenica 14 novembre dalle ore 15 alle ore 23
Mare Culturale Urbano, Milano

Fonografia è un giovane progetto che unisce musica, arte visiva a performance. Un contenitore di esperienze immersive di ascolto, tra sonorità ambient, downtempo e sperimentali, in cui il suono si integra organicamente ad altri linguaggi e all’ambiente circostante.

Nostos. È tempo di tornare

Nostos. È tempo di tornare
Un progetto condiviso a cura di Maria Laura Bonifazi e Giulia Giglio

Lazzaro Galleria d’Arte Contemporanea, Genova
Dal 7 ottobre al 6 novembre 2021. L’inaugurazione è stata in occasione di START Genova 2021

Il progetto Nostos nasce dal desiderio profondo di sentire e comprendere questo tempo e di registrarne le sfumature più sottili attraverso la condivisione di ciò che abbiamo potuto elaborare individualmente durante questo viaggio verticale. […] Abbiamo attraversato cambiamenti, ci siamo adattati, modificati. Abbiamo visitato la privazione con tutto a disposizione, la distanza senza allontanarci, il distacco senza appartenenza. Abbiamo praticato il vuoto nel pieno, il silenzio nel rumore, il deserto nella città. (tratto dal testo di Maria Laura Bonifazi)

Sono lieta di aver condiviso questo percorso con altri 16 artisti Gaia Bellini, Beatrice Caruso, Grazia Inserillo, Matteo Lucca, Arianna Maestrale, Silvia Mazzella, Maurizio Melis Roman, Giulia Nelli, Anna Oberto, Paolo Lorenzo Parisi, Giulia Pellegrini, Lorenzo Ramos, Giovanni Ronzoni, Sonia Scaccabarozzi, Rebecca Sforzani, Francesca Traverso e Livia Ugolini.

Le mie opere raccontano di come la pandemia abbia drammaticamente evidenziato la verità, spesso rimossa, che l’uomo è destinato a nascere e morire nella fragilità e, come viene sottolineato da Giaccardi e Magatti nel libro “Nella fine è l’inizio”, la fragilità esisteva prima e continuerà a esserci dopo il Covid, ma occorre rendere feconda la tensione tra il senso di onnipotenza e la vulnerabilità, per sviluppare un progresso rispettoso delle diversità e della natura.

Il mio lavoro ha immaginato per ogni individuo una rinascita, che prendendo avvio dalla presa di coscienza della propria fragilità, trovi la forza nei legami di cooperazione con gli altri.